Un locale nato dall’incontro fra un imprenditore edile appassionato di pizza e un maestro pizzaiolo formatosi sul campo, Michelangelo Casale. Questo è in “In Cantiere”, una pizzeria che sembra proprio un “cantiere aperto”, non solo per il nome d’altronde, ma anche per gli arredi e per l’allestimento del locale, dove la parola d’ordine è “territorio”. Nel menù infatti troviamo pizze come la “Cosacca Irpina” realizzata con pomodoro San Marzano DOP e il formaggio Carmasciando di Angelo Nudo, oppure la “Porcina” con patate di San Michele Serino, provola affumicata dei monti irpini e funghi porcino locali. I più fortunati poi il giovedì e il venerdì sera potranno degustare una la pizza margherita realizzata con farina di grano antico Risciola, macinata a pietra con germe di grano vitale. Proprio grazie all’utilizzo di questo particolare grano antico In Cantiere ha ricevuto l’attestato di Ambassador dalla Comunità del Grano Antico Risciola – Irpina.
“Se vuoi un locale di lato livello devi garantire ai tuoi clienti materie prime eccellenti e un servizio in sala di alta qualità. Per realizzare le mie pizze utilizzo prodotti del territorio irpino, ecco perché ci tengo molto alla formazione dei ragazzi che lavorano in sala: devono essere in grado di raccontare ai clienti cosa gli offriamo da mangiare e devono trasmettere tutte le peculiarità delle mie pizze.” Dichiara Michelangelo Casale, pizzaiolo nato a Gragnano (NA) 39 anni fa, è il più grande di tre fratelli tutti dediti alla ristorazione. Michelangelo, dopo un infanzia difficile in cui perde da piccolo entrambi i genitori, decide di dedicarsi con passione all’arte bianca, diventando oggi Maestro pizzaiolo AssoAPI e lavorando come pizzaiolo ormai da ben 25 anni. Fra gli altri riconoscimenti bisogna ricordare che la pizzeria In Cantiere è rientrata nella rinomata classifica di Luciano Pignataro 50 Top Pizza.
“Ci tengo molto ad avere un giro di clientela di alto livello ecco perché offro prodotti realizzati con materie prime di qualità. Voglio che chiunque entri nella mia pizzeria e decida poi di tornarci mangi sempre bene, sottolineo sempre. Anche per questo ho scelto di utilizzare le farine Molino Vigevano, con caratteristiche sempre costanti nell’arco dell’anno grazie ai numerosi controlli che ricevono, e che mi permettono di realizzare sempre il mio impasto al meglio. Credo infatti che per un locale la “costanza” della qualità sia il miglio biglietto da visita e il passaparola la migliore pubblicità.” Racconta ancora Casale e conclude: “Il sogno nel cassetto è sicuramente quello di avere una pizzeria tutta mia, per poter mettere a frutto tutto quello che ho imparato in questi anni. Mentre un consiglio che do ad un giovane che vuole apprendere l’arte delle pizza è sicuramente quello di “informarsi”, “di essere preparato” e di “conoscere” nel dettaglio le materie prime che vuole utilizzare, per poter trarre il meglio da esse e saperle usare come meglio preferisce.”