Lo scorso 28 novembre con un post ufficiale su Facebook si annunciava il rischio chiusura per la Locanda dei Girasoli, ristorante pizzeria a Roma che da vent’anni impiega ragazzi con la sindrome di Down. Da allora i mezzi di informazione si sono mobilitati per far conoscere la storia e molte sono state le associazioni e le aziende che hanno deciso di aiutare questa bella realtà. Il Gruppo Lo Conte, non poteva mancare questo appuntamento e, attraverso le farine Molino Vigevano, ha iniziato a fornire a titolo gratuito al ristorante farine adatta all’utilizzo in pizzeria e per la panificazione.
La Locanda dei Girasoli rappresenta un modello di inserimento lavorativo che è divenuto oggetto di studio da parte dell’associazionismo di altri Paesi e che da 20 anni rappresenta per Roma un esperimento sociale di grande rilevanza. Si può definire un fiore all’occhiello dell’Italia intera, un luogo dove le differenze si annullano e dove l’armonia e il sorriso riempiono il cuore di gioia. La Locanda dei Girasoli è un progetto nato nel 1999 e promosso dalla cooperativa I Girasoli Onlus, che ha come obiettivo quello di integrare e inserire in ambito lavorativo persone con sindrome di Down, di Williams, dell’X Fragile e disabilità intellettiva. Un accogliente ristorante-pizzeria dove la solidarietà e la professionalità si fondono per creare un esempio di imprenditoria nuovo, immerso nel sociale e soprattutto vincente.
Questo luogo però, da novembre 2018 è a rischio di chiusura, in quanto si scontra con l’annoso problema tipico delle attività ristorative, ovvero “riempire i tavoli” anche durante la settimana, per poter coprire i costi ed offrire veramente integrazione lavorativa ai ragazzi impiegati lì. Per questo Il Gruppo Lo Conto, con le farine Molino Vigevano, ha deciso di diventare fornitore a titolo gratuito de La Locanda dei Girasoli. Questo come gesto di solidarietà e per sostenere e incentivare il prezioso lavoro svolto dall’associazione.
“Per me questo non è solo un lavoro, bellissimo, ma è soprattutto una famiglia”, dice Francesco Spiridigliozzi, 27 anni, cameriere e sommelier. L’aiuto chef Emanuele Raffaelli dice sorridendo: “La Locanda è un ottimo locale e serviamo cibo molto buono”.
Con questo progetto infatti sono riusciti a sconfiggere la solitudine e l’emarginazione che spesso colpisce le persone con sindrome di Down; con questo progetto in particolar modo di si restituisce dignità ai ragazzi, che sono riusciti a garantirsi l’autosufficienza mettendo impegno e dedizione nel lavoro che svolgono.
La Locanda dei Girasoli è la vita di tutti coloro che ci lavorano, non un normale ristorante. Il Gruppo Lo Conte non poteva mancare questo appuntamento con la solidarietà e crede molto in questa realtà: un luogo dove i ragazzi con il loro impegno riescono a donare un sorriso ai loro ospiti svolgendo con molta cura il servizio ai tavoli, cucinando e occupandosi di tutto il resto.