Molino Vigevano nasce nel 1936, in provincia di Pavia in Lombardia, una terra ricca di tradizione molitoria. I fondatori di Molino Vigevano, hanno portato tradizione, saperi e passione nel cuore della Lomellina, conservando ancora oggi intatti quei valori atavici, nati dalla matrice del tutto rurale dell’arte bianca.
L’azienda da sempre lavora al fianco dei suoi clienti. Dalla collaborazione fra Molino Vigevano ed i propri clienti nacque il progetto I Gioppini: un particolare pane a base di farina, acqua e olio, ideato ad un fornaio pavese. Molino Vigevano né acquisì il brevetto e si occupò della produzione su larga scala de I Gioppini. In seguito il progetto venne rilevato da un altro Brand italiano, che fece conoscere il particolare pane pavese a livello nazionale.
Nasce Italiana Agroalimentare, una società dedicata esclusivamente all’attività commerciale, separata dalla realtà produttiva, nell’ottica di crescita aziendale. Nell’arco di 15 anni nascono tre linee di prodotti di grande successo. Le Granfarine rivolte alle famiglie, Cucina d’Autore, ovvero farine speciali per il mondo della ristorazione e della pizzeria, e Forno Mediterraneo, farine per i professionisti del settore della panetteria: tutti in formato Food Service in sacchi da 5kg, 10kg e 25kg.
La squadra di Molino Vigevano si trasferisce in un nuovo stabilimento tecnologicamente più avanzato a Mortara (PV), dove si realizzano farine di altissima qualità, grazie ad un laboratorio ricerca e sviluppo tecnologicamente all’avanguardia ed attrezzato con tutti i più moderni macchinari per la produzione e l’analisi delle farine e della materia prima.
Il Gruppo Lo Conte acquisisce Molino Vigevano per dare nuovo slancio e vitalità al Marchio. Molino Vigevano 1936 si trasferisce in un nuovo stabilimento a Torre d’Isola (PV): polo industriale di ultima generazione dotato di tutta la più moderna strumentazione necessaria per la produzione, le analisi tecniche e per i corsi di formazione; nonché situato proprio su una delle maggiori arterie autostradali del Paese, l’A7, garantendo così una logistica strategica, che guarda al mercato europeo.